domenica 27 febbraio 2011

Amore che s’infila
sotto l’unghia
di chi raschia il suolo
fino al sangue
Amore ch’è poesia
di ginocchia e gomiti
scrostati
dalla terra abrasiva
Cadenze d’amore
che trapassano
il grembo
al ritmo di un gioco sporco
– umido di menzogna
e fango.
Potremmo
in un non-luogo
acronicamente
amarci
– ma è dato
che in questa dimensione
sudici siano i baci
e invano l’attesa
la speranza.

giovedì 24 febbraio 2011

I regali che mi fai
sono le cicatrici
di domani
– infinite parallele
sulla schiena
tracciate
dal tuo orologio
Frasario sguainato
per trafiggere
di brividi
il mio torace
acerbo
poco avvezzo
alle menzogne
di Amore
Ma come dormi
– come dormirò
lontano dall’aroma
di terra
che complici
ci rese
nell’ora
impronunciabile?

lunedì 14 febbraio 2011

LA SPADA DI DAMOCLE

La spada di Damocle
è un concetto concreto
quando mi dici
che abbiamo rischiato
di essere scoperti
e mi informerai
su come procedere
e non ti fai sentire
per due giorni
e io mi mastico il cuore
nell’attesa
e coi passi
misuro il pavimento
del soggiorno
fino a quando
– un punto
scorgo
tra le piastrelle
(che è l’ombra
della spada di Damocle
perpendicolare
alla mia incoscienza).

domenica 13 febbraio 2011

MÁRIO DE SÁ-CARNEIRO, Lettera a Fernando Pessoa

[...]
Quanto più leggo i Suoi versi, più il mio orgoglio cresce: dico orgoglio perchè dopotutto sono colui la cui arte è più vicina alla Sua (come può essere vicina la terra al sole), perchè Lei é fra i miei amici più intimi e infine perchè a Fernando Pessoa piacciono le cose che scrivo. Non sono dichiarazioni d’amore; eppure tutto questo, questa grande ricchezza, il grande animo che Lei ha mi fanno provare per Lei tanta amicizia quanta io non posso provarne per nessun altro; mi commuovono, mi danno il desiderio, come con mio padre, di appoggiare la mia testa sulla Sua spalla e di averLa qui accanto a me come vorrei avere mio padre, la mia nutrice o un ricordo, un oggetto, un animale caro della mia infanzia! Perdoni la mia maniera di esprimermi, ma è l’unica maniera sincera.
[...]

Parigi, 13 luglio 1914

sabato 12 febbraio 2011

PRESCRIZIONE

Prego
si stenda
dottore
allevierò
il suo dolore
con un’ora
d’amore
Ch’è un errore
lo so
(nessuno stupore)
Porterò buonumore
al suo cuore
di vecchio
seduttore
Da creatura
a creatore
si propaga
il calore
– e cosa migliore
sarebbe
un condizionatore
Per la nostra morale
da frullatore
suggerisco
un nebulizzatore
(ma è lei
l’intenditore
e questo
è il suo settore)
Liso contestatore
sgarbo
al pudore
prescriva
un vasodilatatore 
che rimuova
quel pallore
e senz’alcun rancore
si goda il mio sapore!


domenica 6 febbraio 2011

L’ESPEDIENTE

Piccina e preziosa
come una
miniatura
– questo sono
per te
adorabile creatura
(ma non da comodino:
da covare
tra le pieghe
della schiena)
di travolgente compulsione
imp(r)udente
al  punto
da squassare              
il rigoroso
tuo zelo
di professionista
e farti dire
“Amore
oggi lavoro
fino a tardi”
– mentre esci
di casa
senza borsa.

sabato 5 febbraio 2011

    O poeta é um fingidor, di Letalpecospiranoumidità, 2010
Tu non sai
di Fernando Pessoa
Rolli
la tua sigaretta
e credi
che sia di tenerezza
che io sorrido
- di esperienza
e saggezza accademica;
perchè
tanta allegria?
Per il non saper rispondere
alla tua domanda
su chi fosse
Fernando Pessoa.


mercoledì 2 febbraio 2011

GIRO DI BOA


Sentore
di aver compiuto
il giro di boa
– virata cruciale
nella regata
dell’esitazione
Disorientamento
Un’angolazione
che tiene  presente
le lesene
delle chiese
Da ultimo
speranza
d’impregnarsi
d’alba.