giovedì 2 agosto 2012

LETTERATURA E CRITICA LETTERARIA


La letteratura esiste in quanto sforzo di dire ciò che il linguaggio ordinario non dice e non può dire. Per questa ragione, la critica tende sempre a diventare a sua volta letteratura: non si può parlare di ciò che fa la letteratura se non facendo letteratura. Soltanto a partire da questa differenza con il linguaggio comune, la letteratura può costituirsi e sussistere. La letteratura enuncia ciò che essa sola può enunciare. Quando un critico avrà detto tutto su un testo letterario, non avrà ancora detto niente, giacché la definizione stessa della letteratura implica che non se ne possa parlare.
La ricerca della conoscenza mira ad una verità approssimativa, non ad una verità assoluta. L’imperfezione è, paradossalmente, una garanzia di sopravvivenza.

Cvetan Todorov, “La letteratura fantastica”

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