Non erano
gli abbracci
né il miele
che le taceva
Non la sapeva
amare
(un ansimare
roco
di inginocchiati
piccola
inginocchiati
– esortazioni
d’uno scarno
romanticismo post-moderno).
Lei si obbligava
a combaciare
con le sue fantasie
ché lui era
la sua sbornia
le lasciava
vertigini
di smarrimento
e nausea
e rossore
sulle guance.
Retrogusto
viscoso
di spinte carezze.
Le curve
barattate
per sdruciti
brandelli d’affetto
– andiamo
bambina
ora spogliati.
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