Fu quel dialogo
muto
avvenuto nel parcheggio
della stazione
dei tuoi dubbi
inespressi
l’eco
delle mie atone
certezze.
Lo stile laconico
del nostro
silenzio
superava
in stringatezza
gli annunci ferroviari.
Accanto
eravamo estranei.
Alla mia
non domanda
rispondesti.
Trafiggendo le mie lacrime
– rispondesti
Non so
non so
se ci sarà
un’altra volta.
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