Non posso fare l’amore
con Tavor e Laroxyl
– con te
voglio giacere
suggendo
dalle tue labbra
il senso di vuoto
che ti opprime
il torace
aspirandolo
come fumo
di sigaretta
– la tua bocca
tenue filtro
di ogni vizio
E non dire
che sei involucro
vano imballaggio
di uno spirito
alla macchia
Insultano il cuore
gli sbalzi d’umore
ma c’è chi ti avvolge
di soffici panni
– colei che a vent’anni
è sgualcita
di dolore.
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