le talpe cospirano umidità

"Amo, insensatamente, gli acidi, i fili di lame e gli angoli acuti."

mercoledì 12 settembre 2012

Un bel po' di... Pazienza

Pubblicato da le talpe cospirano umidità alle 23:19

Invia tramite email Postalo sul blog Condividi su X Condividi su Facebook Condividi su Pinterest

Etichette: A.Pazienza

Nessun commento:

Posta un commento

Post più recente Post più vecchio Home page

Iscriviti a: Commenti sul post (Atom)

rinuncia (37) parole (36) assenza (29) compulsione (29) letteratura (29) deriva (24) cicatrici (18) negligenze (18) maschere (17) vuoto (17) irrequietezza (15) contatto (14) Fernando Pessoa (11) cinema d'autore (11) dormire (11) sangue (10) scadenza (9) cenere (8) punto (8) A.Pazienza (6) autolesionismo (6) 27 (5) Enrique Vila-Matas (5) Marina (5) Penelope (5) giro di boa (5) occhiali (5) la Svolta (4) spada di Damocle (4) violino (4) Antonio Tabucchi (3) E.E.Cummings (3) Keith Haring (3) rivoluzione (3) Bossa Nova (2) Ferreira Gullar (2) Paul Auster (2) Pierre Alechinsky (2) nebulizzatore (2) translation (2) Andy Warhol (1) Egon Schiele (1) Ennio Flaiano (1) Tales of the City (1) antipastiera (1)

PASSATO PROSSIMO

agosto 2013 (1)
luglio 2013 (4)
giugno 2013 (3)
maggio 2013 (9)
aprile 2013 (5)
marzo 2013 (6)
febbraio 2013 (5)
gennaio 2013 (6)
dicembre 2012 (4)
ottobre 2012 (5)
settembre 2012 (13)
agosto 2012 (12)
luglio 2012 (11)
giugno 2012 (2)
aprile 2012 (1)
marzo 2012 (1)
febbraio 2012 (5)
gennaio 2012 (7)
dicembre 2011 (4)
ottobre 2011 (3)
settembre 2011 (4)
agosto 2011 (3)
luglio 2011 (6)
giugno 2011 (5)
maggio 2011 (7)
aprile 2011 (2)
marzo 2011 (7)
febbraio 2011 (8)
gennaio 2011 (20)
dicembre 2010 (9)

LEGGENDO TRA LE RIGHE
_prestiti d'autore_

So solo che devo fare la valigia e che i deserti sono grandi e tutto è deserto.

Sono venuto qui per riposare, ma ho scordato di lasciarmi a casa.

Svolto tutti i giorni tutti gli angoli di tutte le strade.

Sarei nato per fare il mandarino, ma mi mancano la pace, il té e la stuoia.

Vivere non è altro che comprare banane al sole, finché c’è il sole e ci sono banane da vendere.

Lo so: la penombra della pioggia è elegante.

Lo so: il sole, così volgare, opprime chi è elegante.

Lo so: essere suscettibile ai cambiamenti della luce non è elegante. Ma chi ha detto al sole o agli altri che io voglio essere elegante?

Solo il mare degli altri paesi è bello. Il mare che vediamo ci dà sempre nostalgia di quello che non vedremo mai...

La mia conoscenza galleggia sulla sonnolenza dei miei sensi intimorita dalla mia pelle. Non so cosa questo significhi, ma è quello che sento... Ho bisogno di dire frasi difficili, un po' lunghe e difficili a dirsi...

Non riesco a stare da nessuna parte. La mia patria è dove non mi trovo.

Isterismo delle sensazioni – ora queste, ora le contrarie!

Dormo irrequieto e vivo in un irrequieto sognare di chi dorme irrequieto, mezzo sognando.

Prodotti romantici, tutti noi... e se non fossimo prodotti romantici, forse non saremmo nulla.

Bene, resterò qui sognando versi e sorridendo in corsivo.

Sto universalmente male, metafisicamente male, ma il peggio è che mi duole la testa. Questo è più grave del significato dell'universo.

Si è felici in Australia, purchè non ci si vada.

Tutti i versi sono sempre scritti il giorno dopo.

L’anima mia è un orario ferroviario
ma di 3 anni fa, e più non serve
per la vita pratica attuale. Vi
sono dubbi ogni momento.

La verità, quando muore, muore sol perchè non mente.

Non mi importano le rime. Rare volte ci sono due alberi uguali, uno vicino all'altro.

Non ho ambizioni né desideri. Essere poeta non è un'ambizione mia. E' la mia maniera di essere solo.

Sono stato un genio in qualcosa di più che nel sogno e in qualcosa di meno che nella vita.

Tema Fantastico S.p.A.. Powered by Blogger.