mercoledì 11 luglio 2012


Posò la parrucca sopra il frigorifero e la tagliò in due con il coltello, e fu tale la tensione e lo sforzo accumulato nel gesto che squarciò a secco persino l’aria viziata di quella cucina. Estenuata si lasciò cadere a terra. No, neppure in questa occasione si sarebbe tolta la vita. Il suo povero figlio, il suo caro Hans, meritava un pasto caldo quella sera. Si alzò, buttò quello che era rimasto della parrucca nel bidone dell’immondizia, rise da sola come una matta e assaggiò il pane di segale con cumino.

Enrique Vila-Matas, Rosa Schwarzer torna alla vita



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