Insistono col dirmi
che l’infinito non è un numero
ma un concetto
(che nella pratica
due rette parallele
non s’incontreranno
mai).
Compatisco gli euclidei
legati
ai loro punti propri.
L’eccezionalità
sta nel punto all’infinito
– improprio sì, ma non
inappropriato!
sta nella promessa
che pur vivendo distanti
percorrendo sentieri diversi
di numeri e cifre
un giorno
alla medesima ora
noi due
faremo colazione
seduti al medesimo tavolino
del medesimo caffé
nel piano proiettivo P2.
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