gli stracci da mendicante, il travestimento – no;
la cicatrice sul ginocchio, il vigore, l’astuzia nello
la schiena appoggiata alla parete, cercava una scusa,
un rinvio, ancora un po’ di tempo, per non rispondere,
per non tradirsi. Per lui, dunque, aveva speso vent’anni,
vent’anni di attesa e di sogni, per questo miserabile
lordo di sangue e dalla barba bianca? Si accasciò muta
guardò lentamente i pretendenti uccisi al suolo, come
morti i suoi stessi desideri. E “Benvenuto” disse,
sentendo estranea, lontana la propria voce. Nell’angolo
proiettava ombre di sbarre sul soffitto; e tutti gli uccelli
con fili vermigli tra il fogliame verde, a un tratto,
in quella notte del ritorno, diventarono grigi e neri
e volarono bassi sul cielo piatto della sua ultima pazienza.
Ghiannis Ritsos

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